Giochi e storia
PopHistoryGIOCARE LA STORIA CON POPHISTORY
Tra i vari artefatti culturali capaci di raccontare il passato a un pubblico ampio e per certi versi generalista, il gioco ha una peculiarità importante, che lo differenzia in modo significativo dal cinema e dalla letteratura: in questi ultimi la fruizione da parte del pubblico è passiva; lo spettatore e il lettore possono empatizzare con i protagonisti della storia, ma in alcun modo possono intervenire nelle loro azioni, che sono quindi predefinite. Il giocatore invece può determinare attivamente il comportamento dei personaggi del gioco, diventando in questo modo una specie di co-narratore.e co-costruttore di un racconto a tutti gli effetti (e pur con gli eventuali difetti) storico.
Ragionando in ottica di Public History tuttavia, è di particolare interesse quando il gioco non si concentra tanto sui grandi scenari strategici o su campagne belliche vissute nei panni di qualche soldato dalle caratteristiche quasi supereroistiche, bensì su eventi o personaggi di respiro più breve, limitato nel tempo e nello spazio. In questo modo, il gioco può diventare uno strumento efficace per raccontare storie legate a un determinato territorio, a far emergere memorie locali (magari anche divise o conflittuali), a valorizzare un particolare luogo e il suo patrimonio culturale materiale o immateriale. Su questo terreno si incontrano molto più facilmente il gioco analogico e quello digitale, spesso divisi da approcci differenti e non sempre in dialogo tra loro.
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