SPECIALE BAVIERA #3: Norimberga: tra il Kaiserbug e il Dokuzentrum dove il medioevo tocca il Novecento

di Andrea Oldani

A differenza della maggior parte dei turisti non ci dirigiamo subito alla scoperta del centro storico medievale di Norimberga, bensì verso Nürnburg Messe per parcheggiare nella Groẞe Straẞe. Agli occhi del turista inesperto potrebbe apparire un normalissimo viale, ma gli occhi del public historian non si lasciano ingannare troppo dall’evoluzione del paesaggio urbano. La Groẞe Straẞe faceva parte di un ambizioso progetto affidato all’architetto Albert Speer: un maestoso complesso di edifici dedicati alle grandi manifestazioni e raduni collettivi del Terzo Reich. Percorrendo la Groẞe Straẞe si arriva in prossimità di un laghetto artificiale su cui si staglia la Kongresshalle o “il Colosseo di Hitler”. Ci dirigiamo, allora, verso il Dokumentationszentrum Reichsparteitagsgelände che per praticità chiameremo Dokuzentrum.

Il Dokuzentrum è un’installazione museale permanente che illustra il rapporto tra il partito nazista, la città di Norimberga e lo spazio urbano cittadino che attualmente è in fase di restauro e ridefinizione. Per garantirne la fruizione è stato predisposto un percorso temporaneo che ha come orizzonte cronologico il periodo compreso tra il primo dopoguerra tedesco e i giorni nostri. Quattro sezioni spiegano attraverso panel, video interattivi e l’esposizione di fonti dell’epoca come il partito nazista fece di Norimberga la sua roccaforte elettorale, erodendo il consenso dei partiti tradizioni, nel sud della Germania durante gli anni finali della Repubblica di Weimar e di come la città divenne uno dei primi laboratori di sperimentazione della propaganda e della politica antisemita del movimento hitleriano. Le sezioni successive si concentrano, invece, sul rapporto tra il nazismo e l’architettura e di come Norimberga, tra la fine degli anni Venti e gli anni Trenta, passò dall’essere la città di riferimento per i raduni del partito alla città dei raduni e delle grandi parate dell’intera nazione tedesca. Questa metamorfosi fu supportata da un processo di monumentalizzazione architettonica sotto la direzione dell’architetto Speer, il cui ambizioso progetto, non fu mai portato a termine a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Le ultime due sezioni si soffermano sul Secondo Dopoguerra e su come la cittadinanza si sia dovuta confrontare con la pesante eredità del periodo nazista (diversi edifici, nel frattempo, furono demoliti dagli Alleati) e progressivamente si sia riappropriata di questo spazio trasformandolo in un grande parco all’aperto senza, però, portare avanti un’operazione di damnatio memoriae.

A completamento della visita ci dirigiamo nel centro storico di Norimberga, circondato dalle sue porte e mura medievali, partendo dalla Ludwogstor e imboccando la Ludwigstraẞe per giungere sino alla Lotrenzkirche. Da lì ci dirigiamo verso la Hauptmarkt per visitare la Frauenkirche e vedere la Schöner Brunnen, la fontana della piazza del mercato.

Ci affrettiamo a raggiungere il suggestivo Kaiserburg, un complesso castrense del XI-XII secolo che diversi imperatori germanici fortificarono per proteggere la città e la sua attività commerciale lungo il fiume Pegnitz. Il percorso museale offre al visitatore una spiegazione dettagliata e suggestiva, quale la trattazione del team della regalità cristomimetica nel Medioevo nella cappella imperiale del castello, volta a raccontare l’istituzione imperiale, e la sua evoluzione, nella quasi totalità dei suoi aspetti. Il mio suggerimento, per gli amici medievisti e gli amanti della diplomatica e della paleografia, è quello di soffermarsi per qualche minuto nella sala in cui sono esposti alcuni documenti d’archivio tra cui il testo preparatorio per la Bulla Aurea o Bolla d’Oro del 1356 con la quale l’imperatore Carlo IV disciplinò l’elezione imperiale con l’introduzione del sistema dei sette grandi elettori. Usciti dal Kaiserburg percorriamo alcune stradine che costeggiano il lato nord delle mura per arrivare alla casa museo dell’artista e incisore Albrecht Dürer e alla Chiesa di San Sebaldo.

Per terminare la giornata ci concediamo una piacevole passeggiata sui ponti del fiume Pegnitz. Per chi ne avesse l’occasione può valere la pena visitare il Memoriale del Processo di Norimberga, che si trova fuori città verso Fürth.   

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