A passeggio nella storia francese. Gli Archives Nationales di Parigi
IL LUOGO IN CUI LA CONSERVAZIONE INCONTRA IL RACCONTO DELLA STORIA NAZIONALE
di Giulia Dodi
La gran parte dei documenti amministrativi prodotti dalla Francia nel corso della sua lunga storia si trovano a pochi passi dalle rive della Senna, proprio nel cuore di Parigi, e più precisamente all’Hôtel de Subise, nel centralissimo quartiere del Marais, dove hanno sede gli archivi nazionali (in francese archives nationales), uno dei più grandi patrimoni archivisti del mondo.
A partire del 1808, per volere di Napoleone, qui sono confluite le memorie storiche della Francia e oggi, che per il gran numero di fondi ospitati gli archivi si articolano su tre sedi, vi resta conservata la documentazione antecedente la Rivoluzione francese.
Si tratta di un importante luogo di conservazione documentaristica, che ogni anno ospita centinaia di studiosi e ricercatori ma, oltre ad essere un prezioso luogo di studio, è anche il posto in cui la Francia racconta a turisti, visitatori o semplici curiosi la propria storia. In questa stessa sede si trova, infatti, anche il Museo degli Archivi Nazionali che espone alcuni fra i documenti più rilevanti e organizza periodicamente mostre tematiche e attività rivolte alla cittadinanza ed agli studenti.
Si tratta quindi di un luogo in cui ricerca e comunicazione si corroborano a vicenda, in cui la storia e le sue testimonianze sono custodite sia per essere studiate sia per essere raccontate al pubblico e rese accessibili anche ai non addetti ai lavori o agli specialisti.
In una così splendida cornice architettonica è possibile fare un vero e proprio viaggio nel tempo e vedere scorrere davanti ai propri occhi testimonianze scritte su antichi rotoli di pergamena, bolle papali risalenti al Medio Evo e registri ufficiali.
Non solo testi scritti ma anche strumenti tecnici dalle fattezze e dagli usi più diversi, dalla macchina usata dal rivoluzionario Giuseppe Fieschi per attentare alla vita del re Luigi Filippo, nel 1835, ai disegni dei primi palloni aerostatici che hanno segnato l’innovazione scientifica verso la moderna aviazione; fino ad arrivare ai primi supporti metallici usati per la conservazione dei documenti.
Allo stesso modo sono raccontati i progressi in campo fotografico e l’uso che di questo strumento è stato fatto negli studi antropologici di fine Ottocento per l’individuazione di caratteri antropometrici e inclinazioni caratteriali a scopi giuridici.
Per poi continuare con le testimonianze delle vicende più recenti della storia francese, con i documenti giudiziari sul caso che ha riguardato la morte di Philippe Deudet, figlio di uno dei maggiori esponenti dell’Action Française, che generò un notevole dibattito pubblico nel 1923. Di grande interesse sono alcuni manifesti risalenti all’epoca della Prima Guerra Mondiale così come poter leggere l’originale della Costituzione della V Repubblica, firmata da Charles de Gaulle nel 1958, fino ad arrivare ai manifesti delle proteste e degli scioperi del 1968.
Vale la pena anche di menzionare il sito internet degli archivi nazionali francesi, http://www.archives-nationales.culture.gouv.fr/ , pratico e funzionale, che permette agli utenti di trovare facilmente informazioni e contenuti utili, dal momento che, grazie ad un’imponente opera di digitalizzazione è possibile percorrere virtualmente i fondi e gli inventari principali, divisi su base tematica e raccolti nella sala virtuale degli archivi. Ma ancor più affascinante è la possibilità di visitare virtualmente i corridoi e le stanze dell’Hôtel de Subise, e dei palazzi circostanti, per vedere attraverso immagini a 360 gradi e in ottima qualità dove sono fisicamente dislocati gli archivi e dove sono conservati i documenti http://www.archives-nationales.culture.gouv.fr/visites-virtuelles/paris/.
In conclusione si tratta davvero di un bell’esempio di conservazione e divulgazione di un patrimonio archivistico vasto e dal valore inestimabile, reso accessibile e facilmente comprensibile per chiunque grazie all’attenzione ed alle risorse che il Ministero della Cultura francese ha investito nella valorizzazione di questo luogo, che sa unire in modo coinvolgente ricerca storica e narrazione del passato alla scoperta della storia francese. Se capitate a Parigi, quindi, alla vostra lista già comprensibilmente lunga di luoghi da visitare, non potete non aggiungere anche gli archives nationales!
Interessante luogo, sembra di vivere in un’altra epoca