Josef Heurtens, cartolina del 23 gennaio 1945

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Traduzione di Francesco Mantovani

Data

23 gennaio 1945

Luogo

Fronte meridionale (Italia)

Destinatario

Sorella

Descrizione fronte

Acquerello con porticato e scorcio di mare. Scritta «Visioni marine»

Traduzione retro

Cara Sorella!

Ho ricevuto con molto piacere le tue lettere del 3, 4, 6, 9 e 10/01 e ti ringrazio anche per il nastro adesivo accluso. Ieri ha nevicato anche da noi e così, dopo tanto tempo, abbiamo ammirato un paesaggio invernale dal vivo. Dal momento che la tratta ferroviaria da Verona al Brennero è bersagliata da una pioggia di bombe – tutte le altre tratte ormai da tanto tempo giacciono in rovina – i treni devono arrivare senza finestrini. Riguardo la mia licenza, non voglio e non posso dire niente. Con la grande offensiva dei russi a Est, la mia speranza di una licenza dovrebbe essere ormai bell’e sepolta. Per quanto riguarda le vacanze, finora ho avuto solo delle delusioni, per cui, almeno, non sono irritato per la mia nuova disavventura. Del resto, la guerra finirà presto. Ora sono esattamente le 5:00 del mattino.

Ti saluta e ti bacia affettuosamente

Tuo fratello Josef

Contesto storico

L’avanzata dell’Armata rossa è ormai inarrestabile: negli stessi giorni in cui Heurtens scrive, l’esercito sovietico conquista ampie porzioni della Polonia, avvicinandosi sempre più a Berlino. Quel che da tempo era chiaro nelle alte gerarchie militari naziste, comincia a essere evidente anche per i soldati: la guerra volge al termine e la sconfitta nazista si avvicina.

Dalle parole di Heurtens per la prima volta emerge con chiarezza questa consapevolezza, oltre al consueto timore per i bombardamenti. “La guerra finirà presto”, scrive. Negli stessi giorni però, proprio nella zona di La Spezia dove lui è dislocato, l’ultima scia repressiva delle truppe di occupazione si scatena con alcuni rastrellamenti che portano a diverse uccisioni.