Che fine ha fatto Irma? Urban game alla ricerca della libertà
Tra palchi ben allestiti, file di sedie ordinate e filosofi pronti a mostrare la loro ars oratoria, attraverso il centro di Modena si aggiravano gruppi di impavidi partigiani, pronti a scoprire ogni dettaglio utile per scoprire dove fosse nascosta la staffetta Irma e liberarla. È questo lo scenario a cui si sono trovati di fronte gli spettatori venuti da ogni parte d’Italia per assistere alle conferenze organizzate nell’ambito del FestivalFilosofia 2021, svoltosi a Modena il 17-18-19 settembre.
La parola al centro di quest’edizione del festival era “libertà”, un tema a noi molto caro e che storicamente si presta a molteplici declinazioni e a diverse trattazioni, ma noi non potevamo rinunciare a raccontarla in pieno stile Pop! Quindi, al posto del microfono abbiamo preso uno smartphone, via penne e taccuini per lasciare spazio a una mappa del centro storico di Modena e anziché una conferenza abbiamo dato vita a un Urban Game!
Tra tappe, messaggi in codice e prove da superare, oltre 150 partecipanti suddivisi in squadre si sono messi in gioco insieme a noi per ritrovare le tracce della staffetta partigiana Irma, improvvisamente scomparsa e l’unica ad avere il messaggio per liberare la città di Modena dall’occupazione nazifascista che l’aveva soffocata tra il 1943 e il 1945. In questo modo il tentativo di liberare la nostra Irma si è intrecciato con la scoperta di alcuni luoghi della città che hanno avuto un ruolo importante nella lotta di Liberazione, e di cui spesso oggi non ci accorgiamo a causa della nostra distrazione o perché nel corso del tempo sono cambiati o, ancora, sono stati adibiti ad altro uso.
L’Urban game è stato l’occasione per famiglie, gruppi di amici e studenti per riflettere anche sui molti modi in cui la guerra ha privato la popolazione della propria libertà, intesa sotto diversi aspetti: dalla libertà di parola e di stampa a quella di circolazione, dalle imposizioni alimentari alle limitazioni dovute alle incursioni aeree, ogni aspetto della vita quotidiana non poteva definirsi completamente esente da costrizioni. Un gioco, quindi, in cui i partecipanti hanno potuto scoprire una parte della storia di Modena divertendosi e mettendosi alla prova, ma senza mai rinunciare all’accuratezza delle ricostruzioni, alla veridicità dei documenti e all’attinenza delle vicende narrate con quelle realmente accadute.
Per fortuna gli sforzi delle nostre brigate sono stati ricompensati e, sotto la guida paziente del comando partigiano, tutti sono riusciti a liberare Irma e hanno potuto tornare sorridenti alla base per sancire il loro contributo alla lotta per libertà!
L’iniziativa si è svolta nell’ambito del progetto Rivoluzioni, persone luoghi ed eventi del ‘900 tra crisi e trasformazioni, promosso da Istituto storico di Modena, Centro documentazione donna, Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena e Fondazione di Modena (https://rivoluzioni.modena900.it/).
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