1919 – 2019. Da Donna a Donna, frammenti di diritti
SABATO 21 SETTEMBRE GIUGNO| h. 16 | Villa Ombrosa (Modena)
1919 – 2019. Da Donna a Donna, frammenti di diritti.
Appuntamento il 21 settembre a Villa Ombrosa (Modena).
Il 17 luglio 1919 viene emanata la legge sulla capacità giuridica della donna (legge Sacchi), con la quale è stato finalmente abolito l’istituto dell’autorizzazione maritale, contro cui il movimento femminista, per oltre cinquant’anni, aveva speso la propria energia politica!
Il 21 settembre 2019, nel centenario dell’ottenimento della capacità giuridica delle donne in Italia, PopHistory in collaborazione con il Centro Documentazione Donna, dedica un’inedita performance narrativa proprio alle donne che hanno lottato per raggiungere questo obiettivo!
Titolo dell’iniziativa: “Da donna a donna, frammenti di diritti”.
La Settecentesca Villa Ombrosa, già appartenuta a Ludovico Antonio Muratori, sede della Casa delle donne e del Centro di Documentazione Donna sarà la cornice in cui avverrà questo viaggio nel tempo. Vi aspettiamo a partire dalle ore dalle ore 16 (sono previste altre due repliche, la prima alle 16.45 e la seconda alle 17.30).
I partecipanti avranno la possibilità di assistere a una passeggiata esclusiva, riservato solo a loro all’interno della villa! Un incontro speciale con le donne che hanno fatto la storia dei diritti. Qui potranno dialogare proprio con le protagoniste e conoscerne la loro storia.
Protagoniste di quella giornata saranno: Anna Maria Mozzoni (1837 – 1920), fautrice di una mozione al Parlamento del Regno sul voto politico delle donne; Lidia Poët (1855 – 1949), tra le prime donne ad essersi iscritta all’ordine degli avvocati; Maria Montessori (1870 – 1952), celebre per il metodo che ne porta il nome, sarà tra le prime donne iscritte a medicina; Anna Franchi (1867 – 1954), autrice del libro, in parte biografico dal titolo “Avanti il divorzio”; Sibilla Aleramo (1876-1960), promotrice degli interessi femminili, costretta in giovane età a un matrimonio riparatore in seguito a violenza, autrice del romanzo biografico “Una donna”; e infine Adelina Pontecorvo Pertici (1888-1981) iscritta all’ordine dei notai, sarà tra le prime donne a entrare in magistratura.
La legge Sacchi del 1919 rappresentava nei fatti per le italiane una forma di riconoscimento della cittadinanza, anche se non ancora paritaria. Mancavano all’appello ancora molti diritti, come l’esercizio di professioni “di potere”, il voto, la parificazione all’interno della famiglia, il divorzio e l’abolizione del matrimonio riparatore. Un cammino ancora lungo attendeva le donne nel Novecento.
A interpretare le donne saranno due eccezionali attrici milanesi: Vincenza Pastore (https://www.vincenzapastore.it/) e Monica Bonomi (https://monicabonomi.com).