Josef Heurtens, cartolina del 17 novembre 1944

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Traduzione di Francesco Mantovani

Data

17 novembre 1944

Luogo

Fronte meridionale (Italia)

Destinatario

Sorella

Descrizione fronte

Acquerello con passeggio sul lungomare. Scritta «Visioni d’arte»

Traduzione retro

Cara sorella!

Questa sera ho ricevuto le tue lettere del 1-2 e 3/11. Non avresti dovuto mandarmi batterie per lampade tascabili, perché io non ho una torcia né una lampada tascabile; quindi non mi servono delle batterie. Non mandarmi neanche batterie quadrate ma leggi da mamma la mia lettera del 17/11. Di questo ho scritto dettagliatamente: mi farebbero molto comodo invece pietre focaie per l’accendini. Qui infatti non ce ne sono. Ho già mandato alla mamma le marche di licenza verdi. Porterò i tuoi saluti a E. Lei infatti non sa il tedesco. E non è neanche più una bambina. Ha comunque 17 anni. Oggi a pranzo abbiamo mangiato spezzatino con patate lesse. Adesso è l’una di notte. Fino alle 2 del mattino faccio servizio al telefono. Buona notte.

Ti saluta e ti bacia affettuosamente

Tuo fratello Josef

Contesto storico

Novembre è il mese in cui il respiro si sospende. La Seconda guerra mondiale per le truppe tedesche volge al peggio. A ottobre gli Alleati hanno conquistato la prima città tedesca (Aquisgrana). Il 9 novembre è Forlì, città simbolo di Mussolini perché capoluogo della sua provincia di nascita, a cadere in mano degli Angloamericani.
Quattro giorni prima di questa cartolina tuttavia è arrivato – inatteso – il proclama del comandante alleato in Italia, il generale Alexander, che ha ordinato ai partigiani italiani di sospendere tutte le operazioni di guerriglia, in attesa dell’offensiva alleata di primavera. Così facendo, circa 250.000 uomini si trovano isolati e accerchiati dalle forze tedesche.

Nella zona in cui Heurtens è di stanza la situazione rimane tutto sommato tranquilla, in attesa dei grandi rastrellamenti che partiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre.