SPECIALE BAVIERA #1: Dai castelli di Hohenschwangau e Neuschwanstein a Linderhof, lo splendore di Ludovico II
di Andrea Oldani
Scrivo queste righe in Germania, sulle rive del Walchensee e dello Stramberger See. Qui si chiude il cerchio attorno alla figura di Ludovico II. Nel 1886 sulle sponde di questo lago venne ritrovato il corpo esanime del sovrano e lì venne eretto un mausoleo in suo onore. Il PlaceToBePopTour che leggerete in queste cinque puntate dedicate alle Baviera vi permetterà di scoprire una regione ricca di storia che si dipana dall’eco lontano dell’Impero Romano, passando per l’Età di Mezzo, la modernità e i drammi del XX secolo. Buona lettura e soprattutto buon viaggio!
Passo del Brennero: dopo aver comprato la vignetta mi accingo ad apporre la spilla di PopHistory sullo zaino che mi accompagnerà in questo tour estivo in Baviera. Attraversato il Tirolo austriaco, arriviamo a Füssen, cittadina tedesca posta a uno degli estremi della Romantische Strasse[1], rinomata per il suo castello, per l’abbazia benedettina e per la vicinanza al lago Forggensee. Füssen è, inoltre, situata a pochi minuti di distanza dai castelli di Hohenschwangau e Neuschwanstein. Questi due castelli, in particolare quello di Neuschwanstein, sono legati alla figura di Ludovico II Wittelsbach, sovrano di Baviera dal 1864 al 1886, che fece edificare diversi castelli e residenze oltre a essere il principale finanziatore del compositore Richard Wagner.
HOHENSCHWANGAU affonda le sue radici nel XII secolo, per poi essere restaurato a partire dal 1829 da parte del padre di Ludovico II con affreschi e riferimenti alla storia dei Wittelsbach (tra cui una piccola stanza con un ciclo pittorico dedicato al matrimonio di Teodolinda, figlia del re dei Bavari Garibold, con Autari re dei Longobardi ritratto nel celebre gesto del lancio dell’ascia[2]), dall’altro Neuschwanstein rappresenta un esempio medievalismo ispirato all’architettura neogotica.
NEUSCHWANSTEIN non fu mai completato per via della morte prematura di Ludovico II e delle quasi duecento stanze previste, solo una novantina vennero ultimate. La sala del trono, realizzata in stile bizantino con decorazioni in oro e sfondo blu che fanno da corredo agli affreschi di sei sovrani canonizzati dalla Chiesa, è una delle sale principali del tour assieme alla Sala dei Cantori, decorata con storie ed episodi tratti dal ciclo arturiano, in particolare riferite a Parsifal[3], con il quale Ludovico II si identificava.
Superata la Foresta di Ettal si raggiunge LINDERHOF, un’altra residenza di Ludovico II rinomata per le sue decorazioni e giardini. Infatti, l’intento del sovrano bavarese era quello di replicare in scala minore la Reggia di Versailles con l’intento di manifestare una vicinanza ideologica all’assolutismo monarchico di Luigi XIV, nonostante Ludovico II, durante il suo regno, svolse unicamente un ruolo di rappresentanza. All’interno dei giardini del palazzo sono presenti anche un capanno di caccia, dedicato al ciclo wagneriano dei Nibelunghi, e un paio di capanne in stile orientale. Uscendo dalla foresta ci fermiamo a ETTAL, un grazioso paesino della campagna bavarese famoso per l’abbazia benedettina la cui fondazione risale al XIV secolo per volontà di Ludovico il Bavaro, per poi venir trasformata nel corso del XVIII secolo in stile Rococò bavarese attraverso l’alternanza di marmi policromi rosa – bianchi e raffinate decorazioni dorate. Terminiamo la nostra giornata nella cittadina di OBERAMMERGAU, nota per le case affrescate, la lavorazione e l’intaglio del legno e soprattutto per il Passion Play. Questa manifestazione religiosa collettiva, che coinvolge tutta la cittadinanza che si riunisce ogni dieci anni per mettere in scena la Passione di Cristo, risale al XVII secolo, quando la popolazione locale fece voto di organizzare questo evento per scampare a un’epidemia di peste.
Note:
[1] È uno dei percorsi turistici più famosi della Germania del Sud che si snoda tra Füssen e Würzburg.
[2] Questa scena venne descritta nell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono. Questo gesto, che si rifà ai costumi germanici, permise ad Autari, di ritorno dalla terra dei Bavari, per rivelare la sua identità di sovrano dei Longobardi in quanto si era recato sotto mentite spoglie a conoscere la sua futura sposa.
[3] Non solamente quello del ciclo bretone – arturiano, ma soprattutto quello reinterpretato nelle opere di Wagner.
Le altre puntate dello speciale
SPECIALE BAVIERA #5: Dachau e il sistema concentrazionario della Germania nazista
Quinta e ultima puntata del ciclo di PlaceToBePop in Baviera, a firma del nostro Andrea Oldani.
SPECIALE BAVIERA #4: Dal Walhalla a Ratisbona, la città romana e la magia del Danubio
Quarta puntata del ciclo di PlaceToBePop in Baviera, a firma del nostro Andrea Oldani. Ecco Ratisbona, Monaco e Ingolstadt.
SPECIALE BAVIERA #3: Norimberga: tra il Kaiserbug e il Dokuzentrum dove il medioevo tocca il Novecento
Terza puntata del ciclo di PlaceToBePop in Baviera, a firma del nostro Andrea Oldani. Si arriva a Norimberga
SPECIALE BAVIERA #2: La Romantische Strasse: Augusta, Rothenburg e Nordlingen
Seconda puntata del ciclo di PlaceToBePop in Baviera, a firma del nostro Andrea Oldani. Si prosegue lungo la Romantische Strasse
Descrizione precisa ,concisa ,molto interessante. Ora aspettiamo le altre puntate
Molto bello e dettagliato….viene voglia di visitare la zona
Ottimo articolo. Ci voglio andare in quei luoghi!”