SPECIALE GIAPPONE #5: Shinjuku, Akihabara e Kamakura
di Andrea Oldani
Il penultimo giorno è dedicato a Kamakura, una delle mete che attendevo maggiormente poiché si tratta di una delle città con una maggior concentrazione di siti templari. Kamakura è una cittadina sita a circa un’oretta e mezza di treno da Tokyo che fu capitale del Giappone dal 1192 al 1333. Il primo tempio che visitiamo è l’Engaku-ji, il più grande dei cinque templi zen fondato dal reggente dell’Hojo Tokimune nel 1282. Il complesso è composto da alcuni templi principali e da altri con funzioni ausiliarie e in uno di questi ultimi, lo Shariden, si trovano le reliquie del Buddha. Uno dei templi principali, che risente dello stile architettonico cinese, è abbellito da uno splendido giardino zen e, durante i due secoli del periodo Kamakura, svolgeva la funzione di ricezione dei dignitari e ambasciatori. Engaku-ji mi ha impressionato per il rapporto armonico tra architettura e natura, poiché quest’ultima ha un ruolo attivo e da protagonista nel complesso templare. Siamo stati, poi, particolarmente fortunati nel poter assistere a una dimostrazione dal vivo dell’arte del tiro con l’arco praticata dai monaci, che hanno dimostrato una grande dedizione, cura di ogni gesto e ritualità assoluta. Riprendiamo il treno verso Kamakura e ci dirigiamo al Santuario Shintoista Tsurugaoka Hachiman-gu. Il Santuario è dedicato al dio nipponico della guerra e custode del clan Minamoto. La sua origine risale al 1063 quando venne eretto sul mare, per poi essere spostato nell’entroterra di Kamakura nel 1191, tra due laghi di fiori di loto.
Dopo un breve pranzo tra lo street food di Kamakura, riprendiamo il tour dirigendoci al Grande Buddha di Kamakura. Si tratta di una statua bronzea fusa nel 1252 e alta 13 metri. In origine la statua era collocata all’interno di un tempio che venne, però, distrutto da uno tsunami negli anni 70 del XIII secolo. Venne, così, deciso di ricostruire solo il perimetro del tempio originale e di lasciare la statua del Buddha esposta all’esterno. Terminiamo, infine, il nostro tour con quello che secondo me è il vero gioiello di Kamakura: il tempio buddista Hase-dera. Si tratta di un vasto complesso templare, che si ritiene risalente all’VIII secolo, costruito internamente sul fianco di una collina che dà sul mare. Il sito si articola su due livelli e uno dei tesori più importanti del tempio è sicuramente la statua lignea della dea Kannon, alta circa 10 metri, conservata presso il Kannon-do. I giardini e gli stagni con le capre koi rendono unica l’atmosfera di Kamakura; la grotta Benten Kutsu contiene un tunnel tortuoso con un soffitto basso ed è dedicato alla dea del mare Benzainten, l’unica divinità femminile all’interno dei sette dei fortunati della mitologia nipponica. Il percorso in salita conduce poi ad altri edifici e alla zona con la vista panoramica sulle spiagge di Kamakura. A metà del percorso si trovano diverse centinaia di statue di Jizō, collocate dai genitori in lutto per gli aborti.
L’ultimo giorno in Giappone è dunque arrivato e alla mattina decidiamo il da farsi dato che abbiamo l’intera giornata libera; la cosa importante è essere in hotel alle 18 per il transfer in aeroporto. Controlliamo il meteo e la prospettiva di un’altra giornata a 38° gradi con il 94% di umidità ci scoraggia ad andare a Kawagoe e, dunque, optiamo per restare a Tokyo. Ci rechiamo in metro sino a Tokyo Station in direzione del Palazzo Imperiale. La residenza della famiglia imperiale giapponese è uno dei luoghi più inaccessibili di Tokyo e in alcuni giorni è possibile vedere i giardini esterni…ovviamente noi abbiamo beccato il lunedì che era giorno di chiusura. Da lì ci siamo diretti, poi, ad Akihabara per rivederla con maggior calma e devo dire che in parte l’abbiamo rivalutata. Dopo un po’ di shopping finale ci siamo diretti in hotel per iniziare il lento e doloroso viaggio di ritorno a casa, ma con il cuore colmo di gioia per aver visto uno dei paesi più affascinanti al mondo e dove, sicuramente, torneremo per un Secondo Giappotour!
Le altre puntate dello speciale
SPECIALE GIAPPONE #4: Tokyo, tra Shibuya, Asakusa e Odaiba
Quarta puntata del ciclo di PlaceToBePop in Giappone, a firma del nostro Andrea Oldani. La tappa di oggi è a Tokyo.
SPECIALE GIAPPONE #3: Hiroshima
Terza puntata del ciclo di PlaceToBePop in Giappone, a firma del nostro Andrea Oldani. La tappa di oggi è a Hiroshima.
SPECIALE GIAPPONE #2: Nara, Fushimi Inari e Honshu Occidentale
Seconda puntata del ciclo di PlaceToBePop in Giappone, a firma del nostro Andrea Oldani.
SPECIALE GIAPPONE #1: Kyoto e Arashiyama tra fascino e tradizione
Quarta puntata del ciclo di PlaceToBePop in Avernia, Loira e Bretagna, a firma del nostro Andrea Oldani.